Anna Cremonini, neo-direttrice artistica del festival, ha presentato nelle scorse settimane le novità dell’edizione 2018 del festival che avrà luogo dal 10 settembre al 1 dicembre 2018. Anteprima a maggio, con un’incursione multidisciplinare nel cartellone del Teatro Stabile di Torino.
Anna Cremonini dal 1° gennaio 2018 ha assunto la direzione artistica del Festival Torinodanza: il suo percorso professionale trasversale in ambito culturale le ha consentito di adottare una visone articolata e aggiornata sui rapporti tra la danza italiana e internazionale.
Nel prossimo triennio, Torinodanza conferma la propria vocazione internazionale e intende offrire agli spettatori uno spaccato della migliore coreografia contemporanea, come sottolineano le parole della nuova direttrice artistica:
”Negli ultimi dieci anni mi sono occupata prevalentemente di danza e credo di aver capito che si tratta di un’arte molto all’avanguardia, permeabile a tutte le sollecitazioni provenienti anche dal teatro. Perciò sono convinta che la danza possa rappresentare una valida lente d’ingrandimento sui grandi temi universali della contemporaneità”.
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Parola d’ordine: contaminazione
Sulla base di questa convinzione, la contaminazione diventa un ulteriore tratto distintivo della nuova direzione artistica di Torinodanza, come dimostra anche l’anteprima del festival: un esempio di fusione tra teatro e danza contemporanea, realizzata in esclusiva italiana, con la collaborazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
Betroffenheit – questo il titolo del lavoro - è una parola tedesca che, tradotta letteralmente, significa shock, trauma. Infatti, è la storia del trauma vissuto dall’attore e drammaturgo Jonathon Young, conseguente alla morte della figlia e della nipote in un incendio. Lo spettacolo sarà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri il 17 e 18 maggio, inserito nel cartellone 2017/2018 dello Stabile torinese.
L’inaugurazione del Festival
L’inaugurazione di Torinodanza è prevista il 10 settembre al Teatro Regio con due spettacoli prodotti da Göteborgs Operans Dans kompani, il corpo di ballo dell’Opera della città svedese: Noetic e Icons. L’appuntamento sancisce la collaborazione con Sidi Larbi Cherkaoui, che sarà “artista associato”, presente al festival con una propria produzione nei prossimi tre anni di programmazione.
Entrambi gli spettacoli inducono lo spettatore a porsi domande universali: nel primo, il coreografo si interroga sul rapporto tra scienza e coscienza, tra forme fisiche e mentali; nell’altro, si chiede perché la società contemporanea senta la necessità di crearsi sempre nuovi miti, vere e proprie icone, per poi distruggerle e sostituirle.
Il programma completo di Torinodanza 2018 verrà presentato nella conferenza stampa prevista il prossimo 17 maggio al Teatro Carignano di Torino.